NORME COMPORTAMENTALI IN CASO DI TERREMOTO
NORME COMPORTAMENTALI
IN CASO DI TERREMOTO
A-FASE DI PREVENZIONE – B - VERIFICA PIANI DI SICUREZZA
ED EVACUAZIONE E PREPARAZIONE ALL'EMERGENZA
ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE
AL PIANO DI SICUREZZA ED EVACUAZIONE DELL'ISTITUTO
Si rammentano le responsabilità del personale docente e non docente presente nella scuola ed
interessato alle procedure di emergenza:
Dirigente Scolastico/Responsabile dell'Istituto:
• Dirigente Scolastico/Responsabile dell'Istituto ha la responsabilità di tutti gli occupanti
l'edificio, deve fare in modo che tutti siano a conoscenza del piano e sappiano cosa fare in caso
di pericolo.
• E' la persona che per prima deve essere avvisata del pericolo e che deve dare l'ordine di
evacuazione dell'edificio laddove ci sia necessità (NON PER FORZA AD UNA SCOSSA DI
TERREMOTO DEVE SEGUIRE UN ORDINE DI EVACUAZIONE).
Tale compito può anche essere delegato ad un'altra persona, espressamente individuata nel
piano.
• Fino a quando non arrivano i soccorsi, è l'unico responsabile di tutti gli eventi che accadono
all'interno della scuola: nell'attesa, ha il dovere di dare istruzioni in merito alle operazioni da
compiere e di verificare se l'evacuazione venga eseguita correttamente.
• Una volta evacuata la scuola, quando tutto il personale e gli allievi si trovano al punto di
raccolta, è suo compito mantenere i rapporti con le forze di emergenza intervenute e con il
personale scolastico.
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1. Insegnanti:
Gli insegnanti hanno la responsabilità degli alunni della classe in cui stanno svolgendo una lezione
nel momento in cui si verifica una situazione di emergenza e comunque di tutti gli alunni presenti
nella scuola (non esistono gli alunni miei e gli alunni tuoi, ma gli alunni della scuola)
Compiti:
• All'inizio di ogni anno scolastico è dovere dell'insegnante far conoscere il piano di evacuazione
agli alunni provvedendo alla individuazione degli alunni apri-file, chiudi-fila e aiuto.
• Devono avvisare immediatamente la Dirigenza in caso ravvisi una situazione di pericolo
all'interno della scuola.
• Accompagnano la classe fuori dalla scuola in fila indiana prestando attenzione a non intralciare
altri flussi provenienti dai piani superiori. Questa operazione deve essere effettuata
mantenendo il silenzio, senza correre e possibilmente senza panico.
• Controllano che gli alunni non compiano azioni che li portino in situazioni di pericolo (ad
esempio, tornare sui propri passi per recuperare oggetti personali).
• Riuniscono gli alunni nel punto di raccolta, effettuano l’appello e, se manca qualche allievo,
fanno immediatamente segnalazione al Dirigente Scolastico attraverso il modulo di
evacuazione
• Vigilano sul gruppo dei propri alunni per assicurarsi che nessuno si allontani dal punto di
raccolta.
2. Personale Amministrativo/Collaboratori Scolastici:
Il Personale Amministrativo concorre alle procedure di emergenza come da piano di sicurezza e di
evacuazione dell'istituto scolastico.
Il Personale Amministrativo, in particolare, tiene sempre in evidenza, negli appositi spazi, i numeri
telefonici di emergenza ed ha il compito di richiedere gli opportuni interventi per le diverse
tipologie di emergenza.
I Collaboratori Scolastici sono le persone che conoscono meglio l'edificio scolastico e, quindi,
durante le fasi di evacuazione devono collaborare con il personale docente verificando l’eventuale
presenza di alunni nei servizi igienici e, successivamente, con i soccorritori per poterli
accompagnare nei luoghi dove devono svolgere la loro funzione.
3. Studenti/Alunni
Devono seguire alcune regole di comportamento ed obbedire alle indicazioni che vengono loro
impartite dall'insegnante.
• Solo in caso di terremoto, e senza nessun segnale che arriva dall’esterno, si mettono in
autoprotezione sotto i banchi.
• All'ordine di evacuazione si alzano dal loro posto lasciando in aula ogni oggetto personale, si
mettono in fila indiana al seguito dell’alunno apri-fila.
• La fila non deve essere mai abbandonata per nessun motivo, nemmeno per cercare compagni
assenti
• Mantengono la calma, rimangono in silenzio per ascoltare le eventuali indicazioni
dell'insegnante.
• Camminano lungo il percorso di fuga tenendo il passo dell'insegnante e senza correre.
• Le file che occupano una via di fuga hanno la precedenza su chi vi si immette.
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B. FASE DI EMERGENZA - IN CASO SI VERIFICHI UN TERREMOTO
ATTENERSI SCRUPOLOSAMENTE AL PIANO DI SICUREZZA ED EVACUAZIONE DELL'ISTITUTO
Norme di carattere generale:
1. Se al momento del terremoto ci si trova all'interno dell'edificio:
• Mantenere la calma;
• Interrompere immediatamente ogni attività;
• Evitare di allarmare quelli che non hanno avvertito la scossa, se di piccola intensità.
Infatti in questi casi il pericolo maggiore è proprio nell'evacuazione precipitosa:
• In ogni caso, NON precipitarsi fuori. Ricordarsi che: il panico uccide e, soprattutto,
che durante una scossa di terremoto è buona abitudine non muoversi, ma
attendere il termine della stessa posizionandosi in autoprotezione sotto al
banco;
• Se si è nei corridoi o nel vano delle scale mettersi in autoprotezione in
corrispondenza delle strutture più resistenti e, all’emanazione dell’ordine di
evacuazione non rientrare nella propria classe ma accodarsi alla prima classe che
passa;
• Allontanarsi da porte e finestre con vetri o da armadi, perché cadendo potrebbero
ferire;
• Seguire scrupolosamente i consigli e le procedure indicate nel piano di sicurezza
e di evacuazione in merito ai comportamenti da tenere, nell'immediato (durante
la scossa)
• considerato il pericolo di crolli, come pure quello di incidenti dovuti a caduta di
calcinacci o altro, nell'immediato si consiglia di restare all'interno dell'aula e
proteggersi da cadute di calcinacci, lampadari, finestre o altro, ponendosi nella
posizione più riparata:
• portarsi sotto la protezione delle strutture più resistenti (colonne e muri
portanti, architravi in cemento armato, angoli in genere);
• allontanarsi dalle suppellettili che potrebbero cadere addosso:
• ripararsi sotto ai banchi (posizione a uovo con le mani a protezione della testa),
sotto alla cattedra oppure addossarsi ad un muro maestro il più lontano possibile
dalle finestre.
• dopo e solo dopo uscire (quando la scossa è terminata), all’emanazione
dell’ordine di evacuazione, con calma si inizia la fase di esodo: si lascia l'aula
badando a controllare la percorribilità della via di evacuazione prevista ed in
particolare a verificare che le scale non abbiano subito danni.
• Per la fase di esodo, seguire scrupolosamente le procedure previste dal piano di
sicurezza e di evacuazione dell'istituto e portarsi nei punti di raccolta previsti.
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2. Se al momento del terremoto ci si trova all'esterno dell'edificio:
• Allontanarsi dall'edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché
potrebbero cadere e ferire;
• Cercare un posto dove non si ha nulla sopra di sé e, se non lo si trova, cercare riparo
sotto qualcosa di sicuro, come una panchina;
• Non avvicinarsi ad animali spaventati;
• Dopo il terremoto, all'ordine di evacuazione, raggiungere la zona di raccolta
assegnata alla propria classe.
3. All'ordine di evacuazione:
• Tralasciare il recupero di oggetti personali (libri, abiti od altro); l'insegnante porta
con sé il registro di classe, se in dotazione, e/o il fascicolo della sicurezza che
dovrà contenere il modulo di evacuazione e l’elenco degli alunni della classe per
consentire l’effettuazione dell’appello;
• Non usare l'ascensore (ove presente);
• Seguire le indicazioni dell'insegnante o del responsabile incaricato per assicurare il
rispetto delle precedenze:
• Seguire le vie d'esodo indicate;
• Camminare in modo sollecito, senza soste preordinate e senza spingere i compagni;
• Attenersi strettamente a quanto ordinato dall'insegnante o dal responsabile
incaricato nel caso in cui si verifichino contrattempi che richiedono una
modificazione delle indicazioni del piano di evacuazione senza prendere iniziative
personali;
• Raggiungere la zona di raccolta assegnata e collaborare con l'insegnante per
controllare la presenza dei compagni prima e dopo lo sfollamento;
• L'insegnante, chiamato l'appello, compila il modulo di evacuazione.
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NORME DI COMPORTAMENTO IN CASO DI TERREMOTO
Se ti trovi in luogo chiuso:
Mantieni la calma.
• Non precipitarti fuori.
• Resta in classe e riparati sotto il banco, sotto l'architrave della porta o vicino ai muri
portanti.
• Allontanati dalle finestre, porte con vetri, armadi perché, cadendo, potrebbero
ferirti.
• Dopo il terremoto, all'ordine di evacuazione, abbandona l'edificio senza usare
l'ascensore e ricongiungiti con gli altri compagni di classe nella zona di raccolta
assegnata.
Se sei all'aperto:
• Allontanati dall'edificio, dagli alberi, dai lampioni e dalle linee elettriche perché
potrebbero cadere e ferirti.
• Cerca un posto dove non hai nulla sopra di te, se non lo trovi cerca riparo sotto qualcosa di sicuro
come una panchina.
• Non avvicinarti ad animali spaventati.
NORME DI COMPORTAMENTO VALIDE PER OGNI CIRCOSTANZA:
Alla diramazione dell'allarme: Mantieni la calma.
1. Interrompi immediatamente ogni attività.
2. Lascia tutto l'equipaggiamento.
3. Incolonnati dietro l'aprifila.
4. Ricordati di non spingere, non gridare e non correre.
5. Segui le vie di fuga indicate.
6. Raggiungi la zona di raccolta assegnata.
7. Alla fine dell’emergenza rientra in classe.
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Riassumendo.
E' normale che una situazione di potenziale pericolo crei uno stato di tensione emotiva (negli
studenti ma anche negli adulti).
In un sistema complesso e con alta concentrazione di persone, come la scuola, tale situazione
può portare ad un comportamento con reazioni irrazionali (panico).
Per fronteggiare efficacemente tale condizione, evitando reazioni pericolose per sé e per la
collettività, è necessario conoscere bene l'ambiente in cui l'emergenza si evolve (la planimetria
dell'edificio e la disposizione delle vie di fuga), sapere che comportamenti mettere in atto (le
procedure operative sopra elencate), essere preparati alla situazione (comportamenti appresi
durante le prove di evacuazione).
Ricorda che la tua scuola è organizzata per affrontare situazioni di emergenza, è dotata dei
necessari dispositivi di sicurezza, dispone di personale appositamente formato per fronteggiare
tali emergenze e di spazi sufficientemente ampi per contenere tutti in sicurezza ed è oggetto di
verifiche periodiche da parte di tecnici.
Verranno effettuate almeno due prove di sfollamento che ti permetteranno di prendere confidenza
con i comportamenti che devi tenere (e servirà ai responsabili della sicurezza per testare il piano di
evacuazione ed apportare le eventuali necessarie modifiche per il miglioramento).
Documento prodotto a cura del Servizio di Prevenzione e Protezione della scuola.