Uno spazio per giocare 1

     

 

"Uno spazio per giocare" è un laboratorio ludico – ambientale finalizzato a garantire ai bambini il diritto di vivere una realtà scolastica positiva e stimolante, attraverso esperienze significative di crescita personale, di socializzazione e di conoscenza; esperienze che favoriscono il senso di appartenenza al proprio territorio e lo sviluppo graduale di una coscienza ecologica al di fuori del tempo scuola. 
​Il percorso, della durata di 30 ore, è articolato in 10 lezioni di 3 ore ciascuna.

 
Anno scolastico: 
2020-2021
Riferimento a Progetti Nazionali: 
Per un cuore felice ... 2
Stato del progetto: 
in programmazione
Segmenti interessati: 
Scuola dell'Infanzia
Plessi interessati: 
Bellavista
Operatori: 

Esperto: ins. Maria Rosaria Guardascione
Tutor: ins. Filomena Volpe

Calendario

di prossima pubblicazione

  

Dettagli del progetto

- Destinatari: Alunni di Scuola dell'Infanzia

- Obiettivo:

  • Promuovere un rapporto affettivo tra il bambino e il proprio ambiente
  • Favorire la riqualificazione di uno spazio verde nella scuola gestito dai bambini
  • Soddisfare la “curiosità” mai sazia dell’età infantile, il bisogno di esplorazione, di scoperta, di movimento, di incontro con il nuovo, di avventura e di fantasia
  • Avviare alla consapevolezza di essere soggetti con doveri e diritti
  • Permettere ai bambini di manipolare, sperimentare, costruire, scoprire attraverso l’esperienza diretta e concreta.
  • Favorire il protagonismo del proprio “fare” e del proprio “sapere”
  • Consolidare la capacità di relazionarsi con gli altri, rispettando le regole base della convivenza comune
  • Stimolare la creatività attraverso la progettazione e la realizzazione di un “habitat” a misura di bambino
  • Promuovere l’assunzione di piccoli impegni e responsabilità
  • Far comprendere come piccole azioni quotidiane individuali diventino “benessere collettivo” e permettano di superare problemi che sembrano di non facile risoluzione
  • Educare alla salvaguardia del proprio ambiente ed indirizzare verso la raccolta differenziata dei materiali “inquinanti” e il riciclaggio degli stessi, per trasformarli in risorse.

- Contenuti: Si prevedono le seguenti attività

  • Giochi motori, di ruolo, di simulazione e drammatizzazione
  • Percorsi misti
  • Progettazione di uno spazio, utilizzando tecniche grafico – pittoriche e manipolative
  • Osservazione e classificazione di piante, foglie, fiori e semi presenti nell’ambiente naturale scelto
  • Osservazione di un albero, delle sue parti, della sua trasformazione nei vari periodi stagionali
  • Analisi delle trasformazioni genetiche di una pianta: dal seme, al fiore, al frutto
  • Osservazioni degli agenti inquinanti
  • Raccolta differenziata dei rifiuti
  • Attività di giardinaggio e/o semina
  • Attività di riciclaggio
  • Raccolta di fiori, foglie, bacche, frutti rami, cortecce
  • Scelta dei materiali recuperati per la realizzazione di manufatti creativi
  • Giochi imitativi di piante, animali, mestieri
  • Costruzioni di oggetti artigianali
  • Attività canore e di drammatizzazione

- Metodologie: La metodologia, orientata al coinvolgimento attivo dei bambini, utilizzerà il gioco, l’esplorazione, la ricerca ed il confronto quali strumenti privilegiati di apprendimento, capaci di stimolare la curiosità, la creatività e le attitudini dei bambini.
I contenuti saranno proposti raccogliendo ed orientando opportunamente le richieste e gli interessi dei bambini

- Fasi di realizzazione: Le attività didattiche si articoleranno in fasi:
Inizialmente i bambini visiteranno i vari spazi verdi circostanti la scuola e verranno stimolati ad esprimere stati d’animo, sensazioni, impressioni e considerazioni personali attraverso vari linguaggi verbali e non.
Dopo l’ascolto dei racconti dell’insegnante, finalizzati ad una maggiore conoscenza degli ambienti naturali considerati (flora/fauna), oppure alle possibilità di coltivazione, si passerà alle interviste a contadini e giardinieri coinvolti (papà/nonni).
Successivamente i bambini saranno suddivisi in squadre, e guidati dall’insegnante, si comincerà a progettare la riqualificazione del luogo, attraverso ricerche in rete, visione di filmati, conversazioni guidate, disegni, plastici e ipotesi migliorative; tra quelli presentati verrà scelto a maggioranza il migliore. Si procederà, dunque, all’assegnazione dei ruoli e delle responsabilità di ognuno. Verranno così individuati, i bambini “spazzini”, i bambini “riciclini”, i bambini “contadini” e i bambini “giardinieri”. Tutti seguiranno attivamente tutte le fasi del loro progetto, diventando protagonisti e responsabili del risultato finale.
Il “nuovo spazio a misura di bimbo” verrà allestito, abbellito, coltivato, diventando luogo di incontro, di divertimento e di socializzazione.