Mostra permanente del Laboratorio Artistico della Memoria
Il Laboratorio d’Arte, di Ceramica e Pittura del Plesso Gramsci, a cura del prof. Giulio Di Domenico, in occasione dell’annuale celebrazione della Giornata della Memoria, è impegnato nella creazione e nell’allestimento di una mostra speciale incentrata sul tema della Shoah.
Tale mostra, frutto del lavoro degli allievi delle terze classi che danno vita al Laboratorio Artistico della Memoria, è inserita nell’ambito del più ampio evento organizzato da decenni in tale ricorrenza dall’Istituto Plinio il Vecchio-Gramsci grazie all’impegno della prof. Rita Carannante ed alla disponibilita del D.S.
Ogni anno il Laboratorio cerca di sensibilizzare gli allievi su questo drammatico tema, guidandoli attraverso nuovi spunti e prospettive che cercano di stimolarne l’empatia, la partecipazione e la comprensione, lasciando allo stesso tempo fluire liberamente la loro espressività artistica.
Il video VIAGGIO VIRTUALE TRA LE OPERE DEL LABORATORIO ARTISTICO DELLA MEMORIA accompagna lo spettatore alla scoperta delle opere realizzate nel corso dei laboratori degli ultimi quattro anni, incorniciate dalle atmosfere dei luoghi della scuola in uno scambio reciproco di energie.
- (2017) Gli oggetti della memoria
Gli oggetti personali, brutalmente sottratti e sequestrati al momento della deportazione nei campi di sterminio, rivivono nelle opere dei ragazzi circondati dall’amore e dalla speranza.
- (2018) Fino all’imbrunire
L’estrema speranza, l’amore e il sogno di libertà costituiscono l’unica forza vitale per i deportati. Le opere cercano di cogliere quell’unico fievole bagliore in tanta oscurità.
- (2019) #io sono diverso
Nell’uomo, nella sua dignità e nella diversità risiede il senso profondo della bellezza. Le opere dei ragazzi guardano la diversità come normalità…la forza della cultura e dell’arte oltre ogni filo spinato.
- (2020) Oltre il muro
Qualunque forma di chiusura contribuisce alla costruzione di muri, in sostanza fatti di paura, ignoranza ed egoismo…attraverso l’arte i ragazzi provano ad abbatterli o almeno scalfirli a forza di accoglienza, inclusione, comunicazione.